Svolte tutte in ottica under18 e seguendo una metodologia interdisciplinare da tutto il corpo docente, le lezioni sono principalmente di tipo frontale. Ampio spazio viene tuttavia lasciato a lezioni di gruppo, pratiche e sul campo tenute da professionisti di tutti i settori (giudici, avvocati, medici, psicologi, pedagogisti, sociologi, storici e antropologi) e provenienti da UNICEF, UNHCR, Croce Rossa Italiana e internazionale, nonché dalle principali ONG che operano in Italia e all'estero sul tema. La classe viene poi fatta partecipare attivamente, e a vario titolo, a numerosi progetti di ricerca e progetti sul campo che il Master MiDIA porta avanti insieme all’Università di Milano-Bicocca o con enti e associazioni con i quali collabora da tempo. Nella III edizione, e per la prima volta in Italia grazie al Master MiDIA, all’Istituto Europeo di Psicotrumatologia e Stress Management e a ECPAT-Italia, è stato svolto un Workout MUN (Model United Nations) su “Il Minore Straniero non Accompagnato: comprenderne i bisogni, sostenerne le speranze”.


Tra le novità della VI edizione, la partecipazione ai lavori del Comitato sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso l’elaborazione e la presentazione di report e studi.


PRIMO INSEGNAMENTO

Lezione “dentro la storia” al BREFOTROFIO DI MILANO

Alla classe viene data la possibilità di seguire le prime lezioni storico-giuridiche e antropologiche tra le mura di un imponente edificio storico e di “toccare con mano” materiale proveniente dagli archivi storici, verificando così quanto appreso durante le lezioni.

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SECONDO INSEGNAMENTO

Nell’ambito della Child Protection sono state svolte con la classe numerose lezioni pratiche sul campo. Punto forte del Master MiDIA è il suo coinvolgimento, fin dalla prima edizione, in progetti interdisciplinari di ricerca o sul campo con l’Università di Milano-Bicocca e con diversi enti e associazioni.

Lezione di gruppo e di confronto costruttivo con il Comune di Milano,

sui minori stranieri non accompagnati, alla presenza dell’assessore Pierfrancesco MAJORINO, dell’assistente sociale Barbara LUCCHESI (ufficio pronto intervento minori) e degli operatori dell’associazione PROGETTO ARCA, presso l’HUB della Stazione Centrale di Milano. Quest’anno la lezione si svolgerà all’interno del nuovo Milan Welcome Center. Scopo della lezione è conoscere nel dettaglio e saper applicare la normativa internazionale e nazionale sui minori stranieri non accompagnati alla luce dell’adozione della nuova Legge 47/17, "Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati".

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Lezione pratica sul campo del modulo “Child Protection”

Svoltasi presso il Centro Formativo Nazionale della Croce Rossa Italiana a Bresso dove, grazie alla presenza di operatori di Croce Rossa, della Protezione Civile e di UNHCR, la classe ha potuto osservare e, al contempo, mettere in atto concretamente i protocolli e le misure analizzate a lezione atte a tutelare i bambini, le bambine e gli adolescenti in situazioni di emergenza (terremoti, carestie, allestimento di un campo di accoglienza e così via).

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terzo insegnamento

WORKOUT MUN (Model United Nations) su “Il Minore Straniero non Accompagnato: comprenderne i bisogni, sostenerne le speranze”.

Il Master MiDIA intende offrire esempi concreti di interventi con un approccio interdisciplinare (giuridico, sociale, psicologico, economico e pedagogico) alla presenza dei migliori esperti e professionisti di tutte le varie situazioni di emergenza (e non) che possono coinvolgere i bambini, le bambine e gli adolescenti. Ha avuto l’onore di organizzare per la prima volta in Italia, un WORKOUT  MUN (Model United Nations). Clicca qui per vedere la locandina.

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Progetto sui tutori volontari dei Minori stranieri non accompagnati ex Legge Zampa

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Le studentesse Fabiana ORTUGNO e Diana BALENA hanno condotto per il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza di Milano (Dott. Anna Maria CARUSO) una ricerca sulla figura dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati a Milano.

Il progetto ha avuto come obiettivo quello di ottenere un profilo del tutore volontario, capire le motivazioni che lo hanno spinto a proporsi e quali risultati spera di raggiungere con questa esperienza. I risultati riportano che ben l’87% dei tutori è di sesso femminile e l’80% ha un’età compresa tre i 50 e i 70 anni. Il 53% degli intervistati, non è sposato e non convive e la metà dei tutori volontari è rappresentata da pensionati o liberi professionisti, in grado di gestire con maggior flessibilità il proprio tempo. Le criticità riferite dalla maggior parte degli intervistati riguardano tempi lunghi per il processo di selezione e formazione e la necessità di avere dei referenti preparati a cui rivolgersi di fronte a problemi concreti. Clicca qui per scaricare la relazione completa o visita il sito di Officina47 (http://www.officina47.it/wp-content/uploads/2019/01/Relazione-finale-tutori-milano.pdf)

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